Allevamento allo stato brado di suini in combinazione con colture energetiche, Italia

Descrizione del sistema

Alcuni imprenditori agricoli in Veneto, hanno integrato il loro sistema di allevamento dei suini allo stato brado, sia biologico, sia convenzionale, con colture arboree. Il principale vantaggio è dato dalla protezione offerta dagli alberi ai suini nel periodo estivo quando la temperatura può raggiungere i 35°C, temperatura alla quale aumenta il rischio di aborto per le scrofe, di scottature, e diminuisce il numero di suinetti per figliata.

Meeting iniziale con gli stakeholders

L’incontro con gli stakeholders è stato organizzato presso un’azienda sperimentale di Veneto Agricoltura (‘Sasse-Rami’), nella parte meridionale della regione Veneto. All’interno della superficie aziendale (20 ha) 5 ha sono usati per l’allevamento allo stato brado dei suini e 10 ha con pioppo e salice sono dedicati alle colture energetiche. Il raccolto della biomassa prodotta dal pioppo di 10 anni ha dato luogo a produzioni interessanti per la produzione di biomassa a fini energetici. Gli aspetti positivi di tali sistemi sono la diversificazione delle produzioni, migliore qualità dei prodotti e migliori condizioni di vita degli animali. Gli aspetti negativi sono legati alla sopravvivenza degli alberi. Temi di ricerca da affrontare includono la sperimentazione di appropriati sistemi per la protezione delle giovani piante, la tutela dei suini dal contatto con la fauna selvatica, in particolare dal cinghiale, la valorizzazione della qualità delle produzioni suinicole. Per maggiori informazioni, contattare Dr Valerio Bondesan; valerio.bondesan@venetoagricoltura.org.

Download the initial stakeholder report

Download the initial research and development protocol

Download the system description

A system description report providing an update on the research with the free-range pigs and energy crops was produced in December 2015.

Lessons learnt

In September 2017, Valerio Bondesan and colleagues in the Veneto Region of Italy summarised the lessons learnt from their research on using poplar trees in free-range production. After 3-4 years of growth, the shade from the poplar trees provided welfare benefits for the pigs. However, with temperatures still in excess of 33°C for part of the season, the pigs still need access to water puddles and mud to reduce heat stress. The poplar trees also need protection and a 70-80 cm wire cage was the most effective of the four methods tested.

The group also completed research amongst 387 consumers to determine their perceptions of agroforestry and agroforestry pig products (Bondesan et al. 2016). Approximately a third of those interviewed indicated that there were willing to pay an addition 10-15% because of the welfare and environmental benefits of agroforestry.

Download the lessons learnt report

WP5_I_Pigs_lesson_learnt.pdf (900.1 KiB)

The report on consumer perceptions

Bondesan V, Sartori A, Ricardi F, Burgess PJ (2016). Consumer perceptions and behaviours regarding traditional pork products from agroforestry pigs in Veneto region (north-east Italy). 12thEuropean IFSA Symposium, Harper Adams University (UK)

Download the innovation leaflet

42_Pigs_and_poplars.pdf (465.2 KiB)